Soggetto e relazione

Aiutiamo individui, gruppi e istituzioni

Le diverse aree di intervento e le attività terapeutiche del nostro Centro Clinico, si rivolgono alla sofferenza psicologica delle persone, pensate nella loro dimensione sia soggettiva che relazionale.

L’individuo si sviluppa sin dalla nascita in relazione all’Altro e costruisce la propria identità attraverso i rapporti interpersonali. Parliamo quindi di soggetto e relazione, come due realtà intrinsecamente e reciprocamente correlate tra loro.

La soggettività si sviluppa insieme all’esperienza relazionale di ciascuno e caratterizza l’individuo come unico ed irripetibile. Questo processo dura tutta la vita, con una continua ricerca di significati personali attraverso una dialettica continua con l’Altro. L’esperienza interpersonale permette quindi al soggetto di riorganizzare continuamente la propria realtà interna, in un processo creativo ed evolutivo.

L’andamento dello sviluppo individuale però non procede in maniera lineare e prevedibile, ma attraverso momenti di crisi e diverse traiettorie possibili. La crisi costituisce un passaggio inevitabile dello sviluppo soggettivo, durante il quale è possibile ridare nuovo senso all’esperienza e trovare soluzioni e modalità diverse di porsi in relazione a se stessi e all’ambiente. Pensiamo ad un soggetto che si evolve continuamente, mantenendo una dialettica tra fedeltà a se stesso ed apertura al cambiamento.

Le perturbazioni interne ed esterne costituiscono quindi un aspetto vitale dell’esperienza e possono fungere da stimolo per raggiungere ogni volta un nuovo equilibrio. In questa prospettiva, la sofferenza di alcuni periodi della vita non costituisce un problema di per sé, ma lo diventa nel momento in cui sembra insuperabile e ci si sente impotenti di fronte al cambiamento. Le difficoltà possono emergere in concomitanza di passaggi evolutivi importanti o eventi critici e dolorosi, che richiedono al soggetto di confrontarsi con una serie di mutamenti interni ed esterni e di trovare nuove risorse per andare avanti.

L’entrata nel mondo della scuola, l’adolescenza, il lavoro, diventare adulti e genitori, ma anche malattie o separazioni, il passaggio nella terza età, sono solo alcuni esempi di snodi evolutivi in cui il soggetto si trova a doversi riconfrontare con le proprie modalità relazionali.

Il disagio può emergere durante qualsiasi periodo della propria vita, dall’infanzia alla terza età e può assumere intensità e durata variabili a seconda della persona, dell’età e del contesto. Quando la crisi sembra insuperabile, appare allora difficile riuscire a dare senso alla propria esperienza e mantenere la regia della propria vita. Nella sofferenza prolungata il presente sembra senza domani, con una difficoltà di coniugare narrativamente se stessi tra passato, presente e futuro.

Come si esprime il malessere in questi periodi? I segnali possono essere di vario tipo, con vissuti e sintomi percepiti differentemente da ciascun soggetto ma anche dalle persone con cui è in relazione. Queste sensazioni di difficoltà con se stessi e con gli altri, da manifestazioni transitorie si possono trasformare in esperienze sintomatiche più durature, che possono diventare invalidanti e difficili da superare. Sono sempre più frequenti forme di depressione connotate da vissuti di vuoto, noia, mancanza di senso nella propria esperienza. Oppure riscontriamo spesso segnali di ansia, comportamenti impulsivi, una continua rincorsa al fare, che esprimono una frustrazione e una sofferenza più profonde. Sono inoltre in aumento esperienze connotate da instabilità dei legami interpersonali, senso di frammentazione, vissuti di rabbia, che possono sfociare in difficoltà relazionali più pervasive fino a dei veri e propri disturbi di personalità. Oltre a queste forme di malessere nelle relazioni, riscontriamo un incremento di nuove forme di dipendenza, dei disturbi alimentari e di problematiche legate al corpo.

In un’ottica psicoanalitica il sintomo o il problema comportamentale è la miglior soluzione che il soggetto ha trovato per far fronte alla sofferenza inconscia, legata ai propri schemi relazionali e alla difficoltà a ridare senso alla propria esperienza. Chiedere un aiuto psicologico in questi periodi permette di alleviare l’esperienza sintomatica, attraverso un’elaborazione del significato profondo delle difficoltà sperimentate. Rivolgersi ad uno specialista aiuta inoltre il soggetto ad affrontare il cambiamento e ritrovare le risorse personali e relazionali per superare le crisi evolutive.

I nostri psicoterapeuti sapranno trovare il percorso per aiutarti a curare e prevenire le diverse forme di disagio. Siamo a tua disposizione nel nostro studio di Roma, Via Colle di Mezzo, a pochi minuti dall’EUR.

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