La costituzione di un rapporto di coppia nasce dalla naturale predisposizione relazionale dell’essere umano e dalla sua intrinseca inclinazione a costruire legami significativi. La relazione di coppia è caratterizzata dalla presenza della sessualità come elemento distintivo rispetto ad altre forme di rapporto, come le amicizie o i legami familiari. La coppia è una dimensione con cui tutti ci troviamo a confrontarci come orizzonte relazionale interno e come confronto esterno con l’altro. L’essere umano tende cioè a progettare la propria vita sempre partendo da se stesso in relazione agli altri e al significato che questi assumono nella sua evoluzione. La relazione è l’orizzonte costante entro cui ci muoviamo, indipendentemente se l’essere in coppia venga attuato o meno.
Dall’adolescenza in poi la persona ha bisogno di sperimentarsi in una relazione di coppia, sia essa etero o omosessuale e di una genitalità condivisa per evolversi in una dimensione adulta. La relazione ‘sessuata’ con un altro significativo è un aspetto importante di questo processo, che eventualmente può anche articolarsi nel progetto generativo di una famiglia. All’interno di questa cornice, il soggetto tende a scegliere un partner complementare dal punto di vista delle dinamiche profonde. La coppia però non si costituisce solo su basi inconsce ma anche sull’apertura alla relazione come elemento costitutivo della propria identità e sulla disponibilità a farsi ‘disturbare’ dall’altro.
LA COPPIA NELLA CONTEMPORANEITÀ
La coppia nella sua costituzione ed evoluzione viene anche influenzata da fattori sociali, storici e familiari. I due partner sono legati alle proprie famiglie di appartenenza che ne influenzano i valori e le modalità inconsce. La coppia pur mantenendo dei vincoli transgenerazionali ha anche dei gradi di libertà nel costruire il campo psichico della relazione stessa ed eventualmente della generazione successiva, nel caso in cui siano presenti dei figli.
Oggi ci troviamo di fronte ad un’idea di coppia molto più flessibile rispetto al passato e l’idea di famiglia è andata di pari passo con i mutamenti storici e culturali della nostra società. L’epoca contemporanea è caratterizzata da un vissuto di istantaneità, dove anche i rapporti interpersonali assumono una forma più ‘liquida’ e meno normativa rispetto al passato. Oggi l’obiettivo primario dello stare in coppia non sempre è il matrimonio e la generatività, spesso si tende a posticipare l’età in cui si struttura una relazione stabile e si fanno dei figli, oppure non si fanno o si decide di non risolversi in una relazione di coppia. In questo senso, possiamo dire che se da un lato i mutamenti della società contemporanea creano una maggiore incertezza nella costante esigenza di ridefinirsi a livello identitario, dall’altra consentono anche un margine di libertà prima impensabile.
Spesso oggi ci si trova di fronte ad uno stallo progettuale della coppia e ad una maggior ‘transitorietà’ dei legami, mentre fino a pochi decenni fa il fidanzamento era una breve fase che si trasformava rapidamente nel matrimonio e nella costruzione di una famiglia. La coppia spesso non viene vissuta come ‘per sempre’, la genitalità non sempre corrisponde con la generatività, come invece era per le precedenti generazioni.
I nuovi modi di essere coppia si esprimono ad esempio, nella possibilità di separarsi e ricostruire una nuova famiglia integrando i figli della precedente unione, nella decisione di fare figli sempre più tardi o di non farne, nella possibilità di ricorrere alla procreazione medicalmente assistita. Queste sono tutte realtà che rivelano nuove possibilità nello stare insieme di cui non si può non tenere conto.
COSA SUCCEDE QUANDO C’È LA CRISI NELLA COPPIA?
Nella prospettiva finora delineata, ci si trova spesso di fronte alla necessità di una continua rinegoziazione all’interno della relazione che può condurre a situazioni di stallo e di crisi durante la quale non si sa bene a chi rivolgersi
Ogni coppia nel suo costituirsi si struttura su un equilibrio: le circostanze interne o esterne possono a volte mettere in discussione questa armonia pattuita e necessitano una revisione all’ interno della relazione. Possono emergere dei segnalidi disagio dellacoppia, che però sono espressione di un conflitto nella relazione che non riesce a trovare espressione. Possono insorgere problemidi natura sessuale, litigi frequenti, incomprensioni, ci si può sentire distanti o arrabbiati, può esserci incomunicabilità, si può percepire l’altro come indifferente o indisponibile.
Questi vissuti normali in una relazione di coppia, possono costituire un problema se diventano pervasivi e costanti, tali da impedire lo sviluppo e l’evolversi di una relazione con aspetti di conflittualità, ma anche di gioia e soddisfazione reciproca nello stare insieme. I partner della coppiain questi periodi possono sentirsi bloccati in una situazione di sofferenza che non li soddisfa e a cui non riescono a dare un senso per capire cosa fare,. Quando la relazione di coppia va in crisi è importante capire come un certo avvenimento viene vissuto e metabolizzato dalla coppia, che esperienza ne hanno i due partner e come ne vengono influenzati nella qualità del loro stare insieme. Eventi come il matrimonio, la nascita dei figli, la sterilità, malattia o la perdita di un genitore di uno dei due, possono attivare nella coppia vissuti di vario tipo, possono concorrere ad una situazione di crisi dove ci si trova di fonte alla necessità di un cambiamento.
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