Il nome Mandorlo Blu si ispira all’albero, che riunisce in sé tutte le caratteristiche pregnanti della natura e rappresenta una utile metafora della complessità dell’essere umano.
Sin dall’antica Grecia i filosofi hanno utilizzato elementi naturali come simboli per descrivere il flusso circolare, mutevole e trasformativo della vita. Nella trasformazione del seme che diventa albero e dell’albero che diventa fiore, frutto e poi di nuovo seme, tutti gli elementi interagiscono tra di loro e con l’ambiente esterno in un rapporto dialettico tra continuità e cambiamento, mantenendo allo stesso tempo ognuno la propria singolarità. Il processo vitale dell’albero si sviluppa in maniera imprevedibile in un movimento circolare e ricorsivo tra gli elementi.
Questo aspetto può ben rappresentare il cammino esistenziale dell’essere umano nella sua dimensione relazionale e reciproca con l’altro. Il mandorlo costituisce quindi una metafora del funzionamento del soggetto e dei possibili diversi livelli in cui si organizza la sua identità attraverso le relazioni. Come l’albero attraversa la rigida stagione invernale, anche l’essere umano durante la propria esistenza attraversa dei momenti di crisi. Questo fa parte quindi del processo evolutivo degli esseri viventi e rappresenta anche un passaggio oltre il quale diverse direzioni sono possibili.
Il mandorlo è il primo albero a sbocciare in primavera e sin dall’antichità incarna la rinascita e la trasformazione della natura. La fioritura rappresenta infatti il rinnovarsi dopo la crisi e la possibilità di dare un nuovo senso alla propria esperienza, riattivando le proprie risorse. La Psicoanalisi viene rappresentata dalla mandorla e dal colore blu. Il guscio della mandorla che contiene il frutto, l’essenza, simboleggia il processo analitico attraverso cui superare il disagio e ritrovare il benessere. La sua forma che ricorda l’occhio è una efficace metafora dello sguardo su di sé e della consapevolezza, che permette agli individui di superare i momenti di crisi e riaprirsi all’esperienza in maniera più funzionale.
Il colore blu è un richiamo all’inconscio, alla dimensione del profondo e all’introspezione. Sin dall’antichità il blu è il colore del mare, che nel suo movimento circolare e mutevole rappresenta una metafora dell’imprevedibilità della vita. Unendo cielo e terra l’albero si radica sia in alto che in basso, congiungendo gli aspetti visibili e manifesti della coscienza con quelli celati dell’inconscio. Vitale interazione di mondi opposti, il Mandorlo Blu offre la possibilità di un percorso di prevenzione e cura attraverso un cammino di conoscenza e soggettivazione.
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